Terre del Sangro Aventino
Tanti sono i volti dell’Abruzzo, una Regione che in una manciata di chilometri ci permette di vivere un’esperienza unica: lasciando l’Adriatico selvaggio e quel lembo di terra che se ne sta proteso verso il mare attraverso una sottile passerella di assi flessibili chiamata trabocco, ci si immerge in un territorio, che giunge fino alla Maiella, contraddistinto dai colori e dalle fragranze di un paesaggio florido e variopinto, dominato dalle vivaci sfumature di rigogliosi e secolari uliveti.
Ma lo scenario rurale lascia presto il passo alle atmosfere medievali di Lanciano, antico crocevia commerciale sin dall’epoca dei Romani, conosciuta in tutto il mondo come la città del Miracolo Eucaristico; una sacralità e un misticismo che ritroviamo e respiriamo salendo di quota, percorrendo i sentieri della Maiella, quelle stesse vie battute un tempo da eremiti, briganti e partigiani, da esplorare al passo di trekking. Una montagna caratterizzata da una natura primitiva, abitata da animali selvatici come l’orso e il lupo e, punterellata di piccoli borghi inerpicati che sorvegliano i versanti delle valli del Sangro e dell’Aventino, riservando a chi li visita per la prima volta panorami mozzafiato e sorprendenti scoperte enogastronomiche.