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Sulla Costa dei Trabocchi e proiettato verso il mare l“Eremo dannunziano”, chiamato anche “Eremo delle Portelle” per l’ubicazione in località Portelle, deve la sua fama al soggiorno che il poeta Gabriele D’Annunzio vi trascorse, insieme a Barbara Leoni, nell’estate del 1899. Durante questa permanenza D’Annunzio scrisse Il trionfo della morte, celebre narrazione autobiografica del suo amore per questa donna, dal primo incontro fino ai due mesi trascorsi con lei nell’eremo, accuratamente descritto in molti passi dell’opera. L’edificio che conserva solo in parte le sue caratteristiche originarie, si sviluppa su due livelli, con scala di accesso esterna. Esempio della tipica edilizia rurale ottocentesca abruzzese, al piano terra porticato segue un piano superiore in cui il corpo centrale, è caratterizzato da una sequenza di tre aperture che danno accesso alla balconata con balaustra traforata. Tutto il fronte è rivestito in blocchi squadrati di pietra arenaria a ricorsi regolari. Questa particolare casa-museo di D’Annunzio, dal 2009 ospita la tomba di Barbara Leoni.