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Costruito nel 1841, su progetto è dell’architetto Taddeo Salvini, il teatro Fenaroli viene eretto su un sito dove sorgeva un edificio religioso, con 44 palchi divisi in tre ordini, il loggione e una platea di oltre cento posti. Il 22 aprile 1847 è il giorno dell’inaugurazione ufficiale del teatro, come indicato anche sulla facciata dell’edificio, alla presenza del re Ferdinando II e della regina Maria Cristina. Successivamente intitolato a San Ferdinando, in onore del principe ereditario, dopo l'Unità d'Italia lo stabile ha preso il nome del musicista e compositore Fedele Fenaroli, gloria della città di Lanciano. Nel 1869, su progetto dell'architetto Filippo Sargiacomo, viene prolungato il palcoscenico e ampliato l'edificio. Nei primi anni del Novecento all'interno del teatro vengono proiettate le prime pellicole: l’esordio del cinema in città è del 1897. Altri lavori risalgono al 1933, e corrispondono alla riapertura del teatro, dopo un periodo di chiusura di circa dieci anni, e al completamento dell’area sovrastante il foyer. L'aspetto attuale del Teatro è riferibile agli interventi di restauro eseguiti nel 1997, documentati anche da una lapide in facciata. L’edificio è un esempio del neoclassicismo locale rivestito di mattoni a bugnato. La parte anteriore presenta tre ingressi ed è composta di quattro colonne doriche. Introdotta da un piccolo foyer si trova una sala loggiata che termina in un palcoscenico rialzato. Oggi il teatro è uno tra i fulcri culturali più importanti e attivi della città.