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A breve distanza dal rione di Terravecchia, antico centro storico di Fara San Martino, è situata la Chiesa Parrocchiale di San Remigio, che si affaccia su una piazza comunemente chiamata “Piano dei Santi”. La sua fondazione, secondo le fonti storiche, risale al secolo XIII. La facciata si presenta tripartita: il corpo centrale sporge di poco in avanti rispetto alle parti laterali ed è ovviamente più alto di queste. Contornato da una serie di paraste, è concluso nella parte superiore da un timpano. Al di sopra del portale centrale si apre una finestra rettangolare racchiusa in una cornice. I due corpi laterali della facciata, pure definiti da paraste, si collegano a quello centrale mediante volute; entrambi sono aperti da portali minori sovrastati da piccole finestre circolari. In questo modo il disegno complessivo della facciata è connotato da una efficace simmetria in tutte le sue parti. Nell’interno la Chiesa è suddivisa in tre navate, di cui solo quella centrale è conclusa con un’abside; mentre questa è decorata da mosaici che si richiamano a motivi paleocristiani, il resto del’ambiente, sia nella navata di centro che in quelle laterali, ha ornamentazioni di stucchi colorati. Le volte differiscono tra la navata centrale, che ha coperture a botte, e le laterali, che invece le hanno a vela. Nella Chiesa è esposta una tela di notevole pregio artistico, opera del pittore Tanzio di Varallo, di origine lombarda, ma operante in Abruzzo nella prima metà del Seicento; raffigura la Circoncisione di Gesù Bambino cui assistono i Santi Francesco d’Assisi e Carlo Borromeo. Lo stile di Tanzio rivela l’influsso di Caravaggio nell’accorto dosaggio pittorico delle luci e delle ombre.