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Conosciuta come chiesa della Madonna dell'Assunta, la fabbrica di Santa Maria della Selva dovrebbe risalire al XIV secolo, ma le prime notizie che la riguardano sono state rintracciate solo a partire dalla prima metà del XVI secolo. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa fu ristrutturata completamente e riaperta il 25 maggio 1728, ad opera dei marchesi Crognale, come testimonia un’iscrizione sul fronte principale. Il 15 gennaio 1882 la Chiesa ottiene da Papa Pio VII l'indulgenza plenaria che rende il luogo sacro. Al Santuario dell'Assunta è inoltre legato il "miracolo della pioggia". La leggenda narra che nella primavera del 1893 a causa della siccità i contadini organizzarono alcune processioni, al termine di queste, dal soffitto nel Santuario iniziò a cadere acqua e nei giorni seguenti inziò a piovere. La facciata in mattoni, è divisa in due settori da un doppio ordine di paraste, realizzate in pietra come il portale. Al primo livello si rovano le colonne con capitelli, che richiamano lo stile tuscanico. Una scala piramidale permette l'accesso alla chiesa, e sopra il portale di gusto barocco, coronato da un timpano curvilineo spezzato, si apre una grande finestra rettangolare. Le facciate laterali sono intonacate e nella parte bassa emergono alcuni archi in laterizio appartenenti alla struttura della chiesa primitiva. L’interno riccamente decorato presenta un impianto a navata unica con copertura a botte e cupola. Le pareti laterali sono scandite da una serie di nicchie che ospitano altari barocchi e dipinti. L’abside, dietro l’altare maggiore, mostra sfarzose decorazioni. Degna di nota una scultura lignea policroma, risalente al XV secolo, raffigurante la Vergine in trono con Bambino benedicente, che nonostante restauri grossolani e il deterioramento, è ben conservata. Sulla destra dell'edificio si innalza il campanile realizzato su quattro livelli.