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Ai piedi dell’altura su cui sorge il centro abitato si estende il pittoresco Lago di Bomba, racchiuso come in un verde scrigno dai rilievi montuosi che lo circondano. Si tratta di un lago artificiale, creato nel 1962 dallo sbarramento del fiume Sangro, che scende dalle montagne del Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise. Lo sbarramento, costituito da una diga in terra battuta, fu il primo di questo tipo ad essere realizzato in Europa. Ha la funzione di produrre energia elettrica di natura idraulica che viene convogliata verso Roma. Il lago ha un’estensione di circa sette chilometri in lunghezza, mentre è largo circa un chilometro e mezzo. La capacità massima del bacino è di poco meno di settanta milioni di metri cubi di acqua; la sua profondità varia da un livello minimo all’ingresso dell’immissario, che si trova nei pressi di Villa Santa Maria, al massimo di 57 metri e mezzo. Se la funzione prevalente del lago è quella della produzione di energia elettrica, non meno importante è quella turistico-sportiva. Infatti vi si svolgono gare di pesca, di canottaggio, attività di windsurf, vi si organizzano gite in battello e in pedalò, soprattutto durante la stagione estiva, quando le sue rive, ben fornite di attrezzature ricettive, si popolano di turisti in cerca di svago e di riposo a contatto diretto con la natura. Inoltre le acque del lago sono ricche di fauna ittica, dai cavedani alle carpe,dai persici reali alle tinche, ai pesci gatto, alle anguille e alle trote. La stagione più favorevole all’attività di pesca va da aprile a fine ottobre, periodici ripopolamenti consentono agli appassionati di avere sempre a disposizione una buona quantità di prede.