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Il Museo Geopaleontologico “Alto Aventino” è ospitato nell’ultimo piano del Castello Ducale di Palena, risalente all’undicesimo secolo. Gli obiettivi di conoscenza che si propone sono racchiusi nella sua stessa definizione: per un verso, scoprire la storia di “Gaia”, la nostra Terra, che attraverso milioni e milioni di anni si è evoluta fino ad assumere l’aspetto che oggi abbiamo sotto gli occhi; per un altro verso, conoscere ed osservare da vicino le forme di vita animale e vegetale che, nel corso dei tempi, hanno dato vita alla Terra e da essa hanno tratto nutrimento. Il percorso museale si articola in tre sezioni. Nella prima, definita “Sala della Conoscenza” e dedicata alla storia degli esseri viventi nelle ere geologiche, sono esposti i fossili che l’hanno caratterizzata; la seconda, la “Sala dell’Aventino”, accoglie rocce e fossili del territorio, tra cui molti reperti che attestano la presenza del mare in tempi remoti dove ora si ergono le montagne: ecco allora in mostra rudiste, coralli, gasteropodi, pesci primitivi. Nella terza sezione, dedicata a Palena, sono esposti i reperti già appartenuti alla Collezione Di Carlo, provenienti da un importante giacimento dell’era miocenica, Capodifiume. Qui è possibile osservare reperti fossili di sette milioni di anni fa, come foglie, frutti, pesci, crostacei, echidne. Tra questi, da notare un reperto di eccezionale valore scientifico, lo scheletro incluso nella roccia di un piccolo mammifero abitante di zone lacustri, il “pròlago”, oggi del tutto estinto. Nel settore “Geologiocando” i bambini in visita al Museo attraverso facili giochi possono imparare gli aspetti essenziali della geologia e simulare uno scavo negli strati più antichi della nostra Terra.