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La costruzione della Chiesa di San Francesco di Palena risale al Trecento, secondo il catalogo delle chiese francescane detto “Provinciale vetustissimum”, anzi una tradizione locale ne attribuisce la fondazione allo stesso San Francesco d’Assisi. Certamente la Chiesa fu rimaneggiata nell’interno tra il Settecento e l’Ottocento, con inserimenti di stile tardo barocco. Attualmente nella Chiesa è in corso un restauro, per riparare i danni prodotti dal terremoto del 1984. La Chiesa è preceduta da una scalinata che occupa tutta la larghezza del suo fronte. La facciata è ripartita in verticale tra due livelli, ognuno dei quali è incorniciato da lesene. Nella parte inferiore l’ordine dei capitelli è il dorico, mentre nella superiore è quello ionico. Tra i due livelli della facciata corre un cornicione sporgente, realizzato in stucco. Il timpano ha una sagoma curva, che racchiude dei motivi decorativi floreali. Il portale di accesso alla Chiesa è affiancato da una coppia di lesene che sorreggono un timpano a perimetro curvo spezzato, al centro del quale si trova una iscrizione. Sopra il portale si apre una finestra ad arco, sormontata da una cornice. Il tetto, a doppio spiovente, porta nella parte retrostante un tamburo ottagonale aperto da finestre strombate. Sempre nella zona absidale si trova il campanile, realizzato in pietra e con aperture a tutto sesto nella cella campanaria. All’interno la Chiesa si presenta a navata unica con decorazioni di tipico gusto barocco. Sulla volta, un affresco raffigura la morte della Vergine Maria. All’altare maggiore, inquadrato da colonne tortili, sono affiancate le statue di due re biblici, Salomone e Davide. Negli altari laterali si trovano tele del Settecento.