- Home
- Scheda struttura
La caratteristica di questo piccolo centro posto a circa ottocento metri sul livello del mare è quella di aver cambiato più volte il proprio nome col passare dei secoli. Infatti anticamente, quando il borgo era sotto il dominio feudale del milite Oderisio, si chiamava Malanotte, ma in seguito questo toponimo si mutò in Buonanotte. La ragione del cambiamento, secondo la tradizione locale, va ricercata in un episodio di guerra tra popolazioni vicine topograficamente, ma ostili per cause a volte futili. Gli abitanti di Malanotte, dunque, sconfitti in qualche scaramuccia dai loro avversari, furono costretti a subire un’odiosa soperchieria, pagando un singolare tributo: cedere ai nemici, per una notte, le donne dimoranti nel paese. Di qui una duplice interpretazione del nuovo toponimo: se per gli abitanti del luogo, offesi nel loro onore maschile, quella era stata davvero una “malanotte”, per i vincitori, invece, si era trattato di una “buonanotte”. Ma a questo primo cambio di nome ne seguì un altro, decretato nel 1969, forse per cancellare una volta per sempre l’odioso episodio di storia locale: da Buonanotte si passò all’attuale “Montebello sul Sangro”, che rispecchia bene la posizione gradevolmente panoramica del piccolo centro. Il suo abitato è distinto in due parti: arroccato in una sella rocciosa, in alto, c’è il “paese vecchio”, dominato dai ruderi di un antico castello, che ricorda i tempi della dominazione feudale; colpito da frane e scoscendimenti, è ormai del tutto abbandonato, mentre più in basso, in posizione più sicura dal punto di vista geologico, è sorto il “paese nuovo”.