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Lancianovecchia rappresenta il primo nucleo abitativo della Città, qui si trovava l'antico castello, sorgevano cinque parrocchie e diverse abitazioni. Oggi, di queste chiese che erano le più antiche di Lanciano ne restano solo due, con la loro demolizione furono creati gli slarghi che prendono il nome delle chiese demolite. Presso il Largo di S.Maurizio si trova una interessante casa del '400 con botteghe, unico esempio integro di un'architettura di stile quattrocentesco, in cui le linee gotiche sono enfatizzate dagli archi acuti delle botteghe. Come indicato da una lapide all’interno dell’edificio, il ricco mercante lancianese Nicolaus Rubeus nel 1434 decise di costruire casa su due piani che potesse assolvere alla doppia funzione di dimora e bottega. L’edificio che si sviluppa su due livelli separati da una cornice marcapiano è chiuso da un tetto a doppio spiovente. Al pian terreno si trova un portale ad architrave, che fungeva probabilmente da ingresso all’abitazione, e tre portali ad arco che immettevano nelle botteghe. Le murature sono in mattoni, mentre i portali di accesso alle botteghe sono invece in pietra da taglio. Di pietra appaiono anche i banchi adiacenti alle porte, realizzati in lastre scolpite. Al piano nobile si trovano tre bifore, anch’esse in pietra. La cornice marcapiano è “a dente di sega”, un motivo decorativo ricorrente nelle fabbriche medievali abruzzesi, realizzato con elementi in laterizio e pietra posti obliquamente rispetto al piano del prospetto.