Paese antichissimo, esisteva già all'epoca dei romani, Santa Maria Imbaro sorge su un promontorio roccioso alla sinistra del fiume Sangro, a 225 metri sul livello del mare, in una zona basse colline vicino al mare. Il nome di questo luogo deriva dalla chiesa che si trovava sull'antichissimo ed importante tratturo L'Aquila-Foggia che conduceva in Puglia, da qui il termine "Sancta Maria in viam Bari", poi "Sancta Maria in Baro" che diventò infine Santa Maria Imbaro. Tra i luoghi di interesse di questo piccolo centro, la chiesa di Maria Santissima Madre di Dio che risale alla fine del XIX secolo. La facciata principale dell'edificio in muratura, è inquadrata da due ordini che sorreggono un timpano. Il primo ordine è rappresentato da bugnato realizzato in laterizio, mentre sul livello superiore, si alternano paraste ioniche. Sul fronte posteriore a sinistra si erge il campanile. L'interno è a navata unica con volta a botte e lunette intervallato da colonne corinzie ai lati e da un altare incorniciato da due paraste scanalate che sostengono la trabeazione e il frontone. La chiesa custodisce varie opere d’arte e arredi, una statua in noce del Cristo Morto, si conserva nei sotterranei della parrocchia. La chiesa è stata restaurata recentemente, prestando una particolare cura agli stucchi, dipinti e alle alternanze cromatiche.