Il piccolo comune di Altino è situato su uno sperone roccioso che domina la valle dell'Aventino sino alla costa adriatica in un territorio punteggiato da centri minori. Il paese vanta un’origine medievale e la caratteristica configurazione di borgo fortificato. Sembra sia stata fondata come rifugio di profughi veneti sfuggiti dagli Unni guidati da Attila, approdati alla foce del fiume Sangro, che, vista la roccia immersa nel verde dei boschi, l'avrebbero scelta come luogo ideale per porvi un villaggio. Prime notizie certe appaiono nel XII secolo, quando Altino iniziò il suo ruolo come feudo, con il susseguirsi di diversi proprietari. A testimonianza delle origini, nel borgo, si possono scorgere le chiese dedicate alla Madonna delle Grazie, a Santa Maria del Popolo e a San Rocco, la fontana monumentale del XV secolo ed alcuni illustri palazzi. Condivide nel suo territorio, con i comuni di Casoli e Sant’Eusanio del Sangro, l’Oasi WWF del lago di Serranella, ricca di sentieri percorsi e osservatori per le specie che abitano l’Oasi.

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